Bozzolo semantico: guida per creare il bozzolo di SEO
Il bozzolo semantico è uno strumento di strutturazione dei siti Web. Scopri cos’è il bozzolo di SEO e come crearlo.
Comprendere gli elementi fondamentali
del bozzolo semantico nella SEO
Cos’è un bozzolo semantico?
Il bozzolo semantico designa l’insieme di pagine che, all’interno dello stesso sito Web, affrontano argomenti diversi, ma appartenenti tutte a una specifica area tematica. Il bozzolo semantico è anche uno strumento di strutturazione, in quanto organizza l’architettura del sito Web e costruisce la rete dei link interni: le pagine il cui contenuto è semanticamente simile sono collegate tra loro da link contestuali.
Il risultato assume la forma di un gruppo (o “cluster”) di contenuti. In questo “cluster” viene trattato in modo esaustivo un dato tema, secondo una struttura stabilita per livelli di approfondimento: in alto, una pagina pilastro con finalità generale (la pagina “madre”), poi, più in basso, le pagine di approfondimento (le pagine “figlie” o anche “nipoti”).
Questa struttura si rivela utile agli utenti di Internet, che trovano in questo bozzolo le risposte a tutte le domande che si pongono su un determinato argomento.
Focus sulla nozione di semantica
Nell’espressione “bozzolo semantico”, cosa si intende con “semantico”? Comprenderne il significato è essenziale per capire appieno come funziona il bozzolo di SEO. Nel posizionamento SEO, la semantica si riferisce al senso delle parole, vale a dire al loro significato e alle intenzioni che esprimono.
Per offrire contenuti pertinenti agli utenti di Internet, i motori di ricerca devono prima capire di cosa parlano le diverse pagine che vengono loro sottoposte per l’indicizzazione. Le capiscono meglio se sono semanticamente ricche, ossia se le parole-chiave sono ben inserite all’interno del testo.
Il bozzolo semantico “raggruppa” i contenuti in modo che risultino semanticamente più ricchi.
Esempio di bozzolo semantico nella SEO
Immagina che un comparatore di prezzi voglia creare un bozzolo attorno al tema dell’assicurazione auto per fornire informazioni e consigli ai suoi lettori. La strutturazione dei contenuti affronterà tutte le variazioni attorno al tema iniziale, tenendo conto dei diversi aspetti della questione, in modo da rispondere ai problemi posti degli internauti. Ecco come apparirebbe tale struttura.
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Pagina pilastro
La pagina pilastro (di livello 1) presenta a grandi linee l’argomento trattato e si concentra su una parola-chiave generica: “assicurazione auto”, nell’esempio che ci interessa. L’obiettivo è introdurre il tema oggetto del bozzolo semantico, formalizzare la domanda che pone l’utente di Internet (promettendo di rispondere ad essa) e posizionare i link che rinviano alle pagine di livello inferiore.
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Pagine intermedie
Le pagine intermedie (di livello 2) dividono il tema principale in più soggetti, come tante variazioni. Ad esempio, creeremo un gruppo di contenuti A sulle formule di assicurazione auto esistenti, un gruppo B sulle tariffe, un gruppo C sui profili degli assicurati, ecc. Ancora una volta, queste pagine rimangono abbastanza generali nel loro approccio, poiché i dettagli saranno inseriti nel livello inferiore: hanno lo scopo di guidare la ricerca dell’internauta.
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Pagine finali
Le pagine finali (di livello 3) approfondiscono i temi annunciati in ciascuno dei gruppi del livello 2. Ogni pagina tratta un aspetto molto specifico dell’argomento e lavora su parole-chiave specializzate, anche del tipo “a coda lunga”. Ad esempio, per il gruppo A, relativo alle formule assicurative: una pagina sarà dedicata all’assicurazione Kasko, un’altra alla formula “terzi”, un’altra alle varie garanzie, ecc.
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Collegamenti interni
Infine, le pagine create sono collegate tra loro, essendo i link interni una caratteristica essenziale del bozzolo semantico. Questi collegamenti sono realizzati in due modi: verticalmente (la pagina di livello 1 si collega alle pagine di livello 2, che a loro volta si collegano alla pagina di livello 1 e alle pagine di livello 3 associate) e orizzontalmente (le pagine situate sullo stesso livello sono collegate tra loro).
Quali sono i vantaggi del
bozzolo semantico?
Le ragioni della creazione del bozzolo semantico
Il concetto di bozzolo semantico, reso popolare dallo specialista di SEO Laurent Bourrelly, è uno sviluppo del principio del silo tematico (o “siloing”). Si basa su un’idea tanto semplice quanto efficace: per risultare graditi ai motori di ricerca, bisogna dare agli utenti di Internet quello che cercano.
Per questa ragione, struttura il sito tenendo conto del flusso di pensiero di questi ultimi: cosa cercano e come lo cercano. Con la creazione del bozzolo di SEO si mira a rispondere alle domande che l’utente si pone quando lancia una ricerca su un motore.
Questo modo di progettare l’architettura del sito corrisponde pienamente alle aspettative dei motori di ricerca (e in particolare di Google), che si sforzano di offrire ai visitatori contenuti a elevato valore aggiunto, in grado di guidarli nella direzione desiderata. Perciò, il bozzolo semantico svolge due funzioni: soddisfare gli utenti e risultare gradito ai motori.
I vantaggi del bozzolo
semantico nella SEO
Più chiaramente: quali vantaggi ci si può aspettare dalla messa online del bozzolo semantico?
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Migliorare l’efficacia della SEO
Il bozzolo semantico fornisce agli utenti di Internet le risposte alle loro domande, soddisfacendo al contempo le richieste dei motori di ricerca. La combinazione dei due approcci lo rende uno strumento di SEO particolarmente potente. Inoltre, la fitta rete di link interni conferisce peso SEO al sito e la moltiplicazione delle pagine su argomenti semanticamente correlati aumenta le possibilità di dominare la SERP con una o più query.
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Guadagnare posizioni nelle query importanti
Con alcune parole-chiave competitive, è quasi impossibile posizionarsi con i tradizionali metodi di SEO. Il bozzolo semantico fornisce la soluzione: la pagina target (quella che utilizza la parola-chiave scelta) beneficia sia dell’aumento di autorevolezza conferito dall’intero bozzolo, sia del “juice” proveniente dalle pagine associate che appaiono nella SERP. Il bozzolo è, quindi, un modo per far guadagnare posizioni a una pagina strategica su una richiesta a priori fuori portata.
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Aumentare l’autorevolezza del sito
Il bozzolo semantico è anche strumento di competenza, un modo per dimostrare di padroneggiare appieno un argomento. Da questo deriva un’esplosione dell’autorevolezza: per un motore, dieci pagine collegate tra loro che trattano lo stesso argomento conferiscono più autorevolezza di una singola pagina (a meno che questa non riceva molti backlink, ma ciò è molto difficile). Questi elementi sono tanto più importanti in quanto i criteri di competenza e autorevolezza sono essenziali per il posizionamento.
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Ottimizzare la qualità della UX
La struttura del sito Web, quando è organizzata intorno al bozzolo semantico, segue da vicino il percorso logico dell’internauta che effettua la ricerca. Il risultato è un sito pensato per l’utente di Internet, in cui naviga con maggiore facilità e trova velocemente le informazioni desiderate. In altre parole, il bozzolo SEO migliora la qualità dell’esperienza utente: questo è un segnale positivo inviato ai motori.
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Mantenere più a lungo l’utente sul proprio sito
Oltre a offrire una UX di qualità, il bozzolo semantico incoraggia l’utente a trascorrere più tempo sul sito Web visitato e a consultare un maggiore numero di pagine. Oltre ai vantaggi in termini di SEO, il bozzolo semantico è anche uno strumento per favorire la conversione: quando i contenuti seguono la logica di ricerca del visitatore e tendono a risolvere i suoi problemi, il visitatore è più spesso portato a compiere l’azione desiderata.
La nozione di “link juice”: fattore fondamentale del bozzolo semantico
I collegamenti tra le pagine di un sito Web promuovono il flusso del “SEO juice” da una pagina all’altra. Poiché questa nozione è al centro del bozzolo semantico, è importante coglierne tutte le implicazioni. In parole povere, il “juice” si riferisce alle risorse di SEO di una pagina che vengono trasmesse a un’altra pagina tramite un collegamento ipertestuale.
Queste risorse riguardano in particolare la popolarità (“PageRank”) della pagina di origine, che si riflette, quindi, sulla pagina target. Tale espediente spiega l’importanza dei backlink nel posizionamento SEO: una pagina X può aumentare la sua autorevolezza ricevendo il “juice” di una pagina molto popolare a cui è linkata.
Come parte della strategia dei collegamenti interni, indirizziamo la circolazione di questo “succo” per aumentare il PageRank delle pagine strategiche e, quindi, nella SERP.
Come elaborare e creare
il bozzolo semantico?
L’elaborazione del bozzolo semantico: comprendere il percorso del cliente
Se pensi di creare un bozzolo per il tuo sito Web, la prima cosa da fare è mappare attentamente il percorso del tuo cliente ideale. Per farlo, è necessario disporre di personas: ritratti robotizzati dei tuoi clienti tipo, concettualizzati partendo dalla segmentazione del tuo target di riferimento e tenendo conto di alcuni attributi comuni (fascia di età, posizione geografica, aree di interesse, posizione ricoperta in azienda, ecc.).
Partendo da ogni persona, è necessario identificare le diverse tappe seguite dal prospect fino alla conversione. Per fare ciò, consideriamo tutte le variabili e organizziamo il percorso del visitatore associandovi contenuti appropriati (a loro volta collegati a parole-chiave pertinenti), che lo spingeranno naturalmente a prendere decisioni.
La creazione passo dopo passo di un
bozzolo semantico SEO
Successivamente alla chiara identificazione del percorso del cliente, è il momento di passare alla creazione del bozzolo semantico. Ecco i passaggi da seguire.
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PASSAGGIO 1
Identificare i termini della ricerca
Nel bozzolo semantico, si utilizza una determinata parola-chiave in ogni pagina. Tale parola-chiave è associata ad altri termini simili che orbitano attorno allo stesso argomento. È necessario, perciò, partire dall’individuazione delle parole-chiave in questione. Un buon modo per farlo è elencare e, quindi, assegnare priorità alle domande del potenziale cliente. Nell’esempio dell’assicurazione auto, l’utente di Internet cercherà probabilmente le diverse formule, le garanzie obbligatorie e facoltative, i prezzi, ecc.
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PASSAGGIO 2
Disegnare la struttura ad albero del bozzolo
Sulla base delle parole-chiave identificate, a loro volta collegate al percorso del visitatore, si disegna la struttura del bozzolo semantico: il contenuto della pagina principale, il numero di gruppi di contenuto per i livelli 2 e 3, i link previsti per collegare le pagine tra loro e così via. Logicamente, se il lavoro di mappatura e ricerca delle parole-chiave è stato svolto rigorosamente, la struttura ad albero del bozzolo emerge immediatamente.
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PASSAGGIO 3
Scrivere i vari contenuti
Definita la struttura ad albero, inizia il lavoro più impegnativo: la redazione del contenuto nel rispetto dell’universo semantico di riferimento, delle parole-chiave da utilizzare e, più in generale, della carta editoriale aziendale. A questo punto è importante l’arricchimento semantico, perciò è fondamentale affidare tale compito redazionale a esperti del settore, che coniughino rapidità, qualità ed efficienza.
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PASSAGGIO 4
Posizionare i collegamenti interni
I collegamenti determinano il funzionamento del bozzolo di SEO. È, quindi, importante seguire un progetto preliminare, a sua volta stabilito secondo la logica del percorso dell’utente: da una pagina A, quale contenuto vorrà leggere per primo? Se hai un sito di vendita, qual è il miglior tipo di contenuto per indirizzare il potenziale cliente verso un modulo o una scheda prodotto? E così via.
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PASSAGGIO 5
Ottimizzare tutte le pagine
Infine, ottimizza ciascuna delle pagine del bozzolo semantico, anche se sono molto numerose. Pagina per pagina, è fondamentale garantire la corretta densità della parola-chiave, scrivere i tag, strutturare correttamente il contenuto e misurare l’estensione del campo semantico utilizzato (attraverso uno strumento di analisi – vedi sotto). Queste ottimizzazioni aumentano il peso SEO del bozzolo.
Qual è il momento perfetto per creare un bozzolo SEO?
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Al lancio del sito
È più facile strutturare un sito con bozzolo/i semantico/i quando si crea un sito da zero: ciò evita l’inquinamento dei dati da parte del sito preesistente.
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Durante la riprogettazione
La riprogettazione di un sito Web è un’ottima opportunità per aggiungere un bozzolo semantico, creandolo da zero o riorganizzando i contenuti esistenti.
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Al momento dell’ottimizzazione del sito
Durante lo sviluppo della strategia di SEO per il tuo sito, hai la possibilità di creare un bozzolo semantico (se i tuoi obiettivi di business vi si prestano).
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In qualsiasi momento!
Consolidare il tuo ranking, posizionare una pagina su una query importante, migliorare la UX, ecc. In ogni momento, ci sono buoni motivi per creare un bozzolo di SEO!
Come monitorare le performance
del bozzolo semantico?
Misurare l’impatto del bozzolo semantico
Mettere online il bozzolo semantico non è un’azione fine a sé stessa. Attraverso i contenuti organizzati in cluster si perseguono gli obiettivi di posizionare una moltitudine di pagine nella SERP, far risalire una pagina strategica (ottimizzata per una parola-chiave molto competitiva) nelle prime posizioni, facilitare il percorso dei visitatori sul sito per promuovere le conversioni e molto altro ancora.
Tali finalità sono misurabili con precisione, al fine di valutare l’impatto di un determinato bozzolo sulle prestazioni del sito in termini di SEO, notorietà o volume di vendite. Perciò, è necessario effettuare questo tipo di analisi il più regolarmente possibile, una volta che le pagine sono online.
Tre strumenti per valutare le performance del bozzolo di SEO
Invece di un elenco di indicatori di performance da seguire (numero di pagine visitate, tasso di conversione, ecc.), indicheremo tre strumenti per la valutazione complessiva dell’impatto del bozzolo semantico, in relazione agli obiettivi perseguiti.
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Il comportamento degli utenti di Internet
Poiché il bozzolo semantico tenta di riprodurre il percorso logico dei visitatori, è importante concentrarsi sul loro comportamento durante la navigazione nel sito Web. Grazie a Google Analytics (e ad altri strumenti avanzati), è possibile seguire il percorso degli utenti e assicurarsi che stiano effettivamente consultando contenuti pertinenti. Ad esempio, un utente che inizia con la pagina “assicurazione auto” terminerà, logicamente, il suo percorso con il comparatore di offerte.
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Il comportamento dei robot
Se cerchi di guadagnare posizioni o far risalire una pagina particolare nella SERP, è nel tuo interesse che i robot dei motori di ricerca vedano il contenuto del bozzolo semantico. Tuttavia, per raccogliere informazioni sul passaggio dei robot, l’ideale è effettuare l’analisi dei log, che mostra il sito come lo vede il motore, misura l’efficienza del crawl e indica le pagine eventualmente lasciate da parte.
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Le pagine ben posizionate
Coerentemente, il numero di pagine posizionate sulle parole-chiave utilizzate nel bozzolo semantico dovrebbe aumentare notevolmente nelle settimane successive (a condizione che i robot abbiano un buon accesso alle tue pagine). È, quindi, fondamentale fare il punto sulle posizioni guadagnate nel corso del tempo e, se necessario, apportare correzioni alla struttura del bozzolo per favorire questa o quella pagina strategica.
Supporti per valutare l’efficacia del bozzolo semantico?
Come per qualsiasi strumento di marketing, la valutazione delle prestazioni del bozzolo semantico richiede l’utilizzo di un certo numero di strumenti. Abbiamo già accennato all’utilizzo di Google Analytics per tracciare il comportamento degli utenti di Internet. A questo vanno aggiunte soluzioni dedicate all’analisi dei log, come OnCrawl o Screaming Frog.
Ma non è tutto, la dimensione “semantica” delle operazioni eseguite sul bozzolo SEO si affida a strumenti specifici di analisi, assistenza alla redazione e arricchimento del vocabolario utilizzato. Questi includono YourTextGuru, SEOQuantum, TextOptimizer e Textfocus. Esistono, infine, soluzioni specializzate nella visualizzazione della struttura ad albero del sito Web e nell’identificazione di errori interni nei collegamenti, come Cocon.Se.
Affidandoti a un’agenzia di SEO, gli esperti ti forniranno report di analisi completi per monitorare attentamente le prestazioni del bozzolo semantico.
Il nostro impegno
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Competenza
Dal 2010, abbiamo lavorato con più di duemila clienti in novanta Paesi. Questa esperienza ci permette di rispondere con precisione alle tue sfide.
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Passione
Siamo un team di appassionati in continua ricerca sulle evoluzioni del settore. Questo spirito garantisce collaborazione con consulenti impegnati nel tuo successo.
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Performance
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Domande Frequenti
Nel posizionamento SEO, il bozzolo semantico designa un modo di strutturare il sito Web e di linkare le pagine promuovendo connessioni semantiche. L’obiettivo è formare cluster di contenuti che trattino un dato tema in modo esaustivo e siano strutturati su più livelli di profondità. Questo approccio consente di utilizzare una grande quantità di parole-chiave associate a una query principale, essenzialmente in un’ottica di SEO.
La struttura del bozzolo semantico segue il flusso di pensiero dell’utente di Internet che cerca informazioni o risposte alle sue domande. Se ben strutturato e ottimizzato, il bozzolo potenzia le performance di SEO del sito Web, posiziona un maggior numero di pagine nella SERP su parole-chiave strategiche, aumenta l’autorevolezza del sito, migliora la user experience e trattiene più a lungo gli utenti sulle pagine di quest’ultimo.
La creazione del bozzolo semantico avviene in due fasi. Da un lato, si tratta di comprendere il percorso del cliente ideale per individuarne le tappe principali e immaginare una struttura ad albero adeguata. Dall’altro, è necessario creare il bozzolo stesso: scegliendo le parole-chiave pertinenti, strutturando le pagine, scrivendo i contenuti (senza dimenticare di ottimizzarli) e collegando le pagine tra loro.