In un momento in cui tutti desiderano raggiungere il miglior posizionamento, bisogna ricordare l’importanza della strategia on site su cui abbiamo pieno potere. La sua ottimizzazione richiede un eccellente internal linking. Questo concetto si riferisce all’arte di controllare la navigazione e il traffico dei visitatori del sito in modo che ogni pagina trasmetta in modo corretto il link juice.
Le diverse strategie di link building interno
La prima strategia di internal linking che viene in mente è quella di collegare tra loro tutte le pagine: una soluzione che permette di indicizzarle tutte. Ma può essere applicata solo a siti di meno di cento pagine…
È possibile, inoltre, applicare la strategia tramite una sorta di albero genealogico – ossia una strutturazione basata su categoria/sottocategoria/sotto sottocategoria/ecc. Ma se il sito ha una strutturazione complessa, il rischio è di diluire il link juice. Anche in questo caso, questa strategia è meno adatta per i siti con più di 100 pagine.
Per strutture più corpose è possibile utilizzare la strategia del silo, che riprende l’idea di gerarchia dell’albero genealogico, introducendo al contempo la divisione in sezioni dedicate ai vari argomenti. Offrendo, così, la pertinenza apprezzata da Google e un benchmark coerente per gli utenti di Internet.
Zoom sulla strategia di link interno a silo
Con il termine “Silo” si intende il recipiente usato in agricoltura, che ha la particolarità di essere riempito dall’alto. Nel mondo del Web, la gerarchia delle pagine è identica: un sistema a imbuto, dove la prima categoria – detta pagina madre – fa riferimento al tema del sito; la categoria – denominata pagina figlia – introduce contenuti più specifici; la sottocategoria riunisce contenuti ancora più specializzati, ecc.
Se è necessario che il sito Web abbia imperativamente una gerarchizzazione delle informazioni: l’architettura deve essere costruita in modo tale che più si va avanti nel menu, più il contenuto si specifica. In questo modo, le pagine principali – importanti – presenti nel tuo menu appaiono ovunque. E se il tuo posizionamento si basa sull’indicizzazione adeguata di queste pagine, è indispensabile che siano collegate correttamente.
La correlazione delle informazioni
Un silo corrisponde a un tema: è naturalmente possibile far coesistere più silos nello stesso sito. Occorre, invece, evitare i “collegamenti orizzontali” e impedire qualunque comunicazione tra i diversi soggetti (o silos). Ogni pagina, infatti, deve mantenere una certa logica nelle sue connessioni in modo che i collegamenti servano a fornire maggiori informazioni. Lo scopo del link consiste nell’andare oltre rispetto alla pagina su cui ci troviamo.
Il posizionamento pone oggi il contesto semantico in primo piano: la tecnica dell’internal linking nel silo ti consente, quindi, di avere il massimo del link juice sulle tue pagine promuovendo l’indicizzazione da parte dei robot di Google.
Dai collegamenti agli anchor link
Un buon link building interno permette di collegare una pagina con altre cinque pagine (al massimo!) sullo stesso tema. È anche possibile utilizzare dei link àncora come “Argomenti correlati” o “Articoli che potrebbero interessarti” per aggiungere altre due pagine. Gli anchor link devono essere imperativamente personalizzati per ogni pagina e diversificati. In ogni caso, è necessario che siano collegati alla pagina di destinazione a cui puntano.
Attenzione al rischio di sovraottimizzare gli anchor link interni, che Google Penguin penalizza pesantemente. La parola d’ordine dell’animaletto è “link naturali”: più si lavora sul posizionamento in modo ostentato, più si è penalizzati. L’idea è, quindi, quella di variare i link àncora e di non metterne troppi all’interno della stessa pagina.
Idealmente, è necessario che i link àncora si adattino perfettamente al contenuto testuale e si posizionino above the fold – ovvero prima della schermata che compare quando l’utente Internet non esegue alcuna azione (nessuno scorrimento).
Suggerimenti/consigli SEO
- Rispetta la regola dei tre clic: tutte le pagine del sito devono, quindi, essere accessibili in 3 clic iniziando dalla pagina principale.
- Il breadcrumb fornisce un ottimo punto di riferimento per l’utente di Internet.
- La sovraottimizzazione del collegamento interno danneggia il tuo posizionamento.
- In caso di link interni al sito sovraottimizzati, è meglio usare il no-follow.
- È auspicabile non realizzare collegamenti interni su ancore simili, soprattutto se il testo di ancoraggio è una parola-chiave (rischio di sovraottimizzazione).
- I sistemi automatizzati possono essere seducenti, ma non apportano nulla in termini di posizionamento, perché Google li individua immediatamente!
- Lo strumento Google Browser Size consente di conoscere la linea above the fold del sito con risoluzioni dello schermo diverse per ancorare correttamente i collegamenti.