La marketing persona, altrimenti nota come buyer persona, è una rappresentazione semi-fittizia del tuo cliente ideale. In questo identikit troviamo molti dati e informazioni utilizzati per ottimizzare il percorso del cliente online e offline. Scopo dell’operazione? Assumere un punto di vista incentrato sull’utente per vendere e fidelizzarlo di più e meglio. Quindi, qual è esattamente la definizione di marketing persona e qual è il processo per crearla? Spieghiamo tutto in questo articolo e ti forniamo, in aggiunta, esempi a cui ispirarti!
La definizione di marketing persona
La marketing persona è uno strumento complementare al tuo armamentario di “conoscenze sul cliente”. Ti aiuta a comprendere meglio le esigenze dei tuoi clienti e prospect al fine di creare strategie di marketing e un percorso del cliente in perfetta armonia con le loro aspettative.
Per quanto riguarda l’analisi comportamentale dei tuoi clienti, potresti obiettare che la marketing persona non è nulla di rivoluzionario, poiché hai già messo al lavoro i dataminer. Tuttavia, la creazione delle buyer personas è un approccio estremamente pragmatico e radicato nel reale, che va molto oltre l’analisi dei dati. Questa è la tecnica migliore per comprendere veramente le esigenze del cliente e creare un’esperienza utente davvero soddisfacente.
LA MARKETING PERSONA: ELEMENTI DI DEFINIZIONE
La marketing persona è una specie di identikit del tuo miglior cliente impreziosito da caratteristiche sociali e psicologiche. Naturalmente, questo cliente modello in realtà non esiste, lo crei tu. In questa carta d’identità troviamo:
- La foto di profilo
- Dati sociodemografici (età, categoria lavorativa, luogo di residenza, ecc.)
- La professione
- La situazione familiare
- Hobby e interessi
- Il grado di maturità tecnologica della persona (su Web, app, software, ecc.)
- La descrizione del comportamento di acquisto (ovvero il percorso che segue prima/durante/dopo un acquisto: cosa guarda online, a chi chiede informazioni, le recensioni lasciate nel Web, ecc.)
- Il dettaglio delle aspettative e delle motivazioni rispetto a un acquisto (gli elementi-chiave che porteranno l’acquirente ad agire, che possono essere, ad esempio, una promozione o un promemoria automatico da parte del servizio clienti, ecc.)
- La definizione accurata delle frustrazioni e degli ostacoli che impediscono alla marketing persona di finalizzare l’acquisto (ad esempio, tempo di attesa al telefono, impossibilità di contattare il marchio sui social network, ecc.)
- Alcuni testi della persona di inbound marketing per rendere la carta d’identità ancora più realistica e comprensibile
Per la vendita ai professionisti, il profilo è identico, perché anche nel B2B ci si rivolge a individui e non a un’entità. L’identikit segue, quindi, lo stesso schema con focus sulla vita professionale: ruolo lavorativo, responsabilità, posizione gerarchica, importanza nel processo decisionale, e così via.
A COSA SERVE ESATTAMENTE CREARE UNA BUYER PERSONA?
I vantaggi delle marketing personas sono molti, e non solo dal punto di vista della cifra di affari. Come vedremo più avanti nel processo, la creazione di una marketing persona è un lavoro collaborativo, che mobilita molti settori dell’azienda. È un modo per effettuare (se necessario) un cambiamento culturale da una strategia di inbound marketing orientata al prodotto a un nuovo approccio incentrato sul cliente. Con la costruzione delle personas, i team sono federati attorno allo stesso progetto e alla stessa visione. Al termine della sessione, ogni reparto dispone di un documento di marketing utilizzabile per migliorare le prestazioni.
Quando si tratta di acquisizione e fidelizzazione, la comprensione delle personas è indispensabile per una buona strategia di inbound marketing. Sarai in grado di creare una nuova esperienza utente basata su intuizioni reali e attirare più clienti e prospect. Alla fine del processo, potrai impostare un processo di acquisto fluido e intuitivo che porterà automaticamente alla crescita delle tue vendite e aumenterà il tasso di fidelizzazione.
Ma non è tutto, si utilizza la marketing persona anche per:
- perfezionare le strategie di marketing al fine di conquistare i clienti che hanno maggiori probabilità di rimanere fedeli (traduci: aumentare il ROI di queste campagne attraverso un targeting più pertinente)
- produrre contenuti personalizzati e ad alto valore aggiunto per indirizzare traffico di qualità verso il tuo sito o negozio
- risolvere un problema di perdita di potenziali clienti durante il customer journey, non identificabile con tecniche tradizionali
- ottimizzare le strategie di up e cross-selling
- semplificare la trasmissione delle informazioni tra i diversi reparti, ad esempio tra il team di marketing e il rappresentante di vendita sul campo
- aumentare la comprensione della tua clientela, man mano che la tua attività e il comportamento di acquisto cambiano, perché la marketing persona non è fissa, ma si evolve nel tempo…
Bisogna creare una o più buyer personas?
Tutto dipende dalla struttura della tua attività e dalla tua offerta commerciale, ma, in generale, è necessario costruire diverse marketing personas. I tuoi clienti, anche i migliori, non sono tutti uguali, non hanno gli stessi profili o aspettative.
Ti consigliamo, quindi, di studiare diversi segmenti di clienti e di creare le corrispondenti buyer personas. Potrebbe trattarsi di piccoli e grandi acquirenti, che vuoi incoraggiare ad acquistare più spesso, di un nuovo target di millennial, quando vuoi ringiovanire la tua clientela, di un profilo-tipo di prospect, che vuoi attrarre per il lancio di nuovi prodotti e servizi, ecc. Le possibilità sono infinite, ma attenzione, non creare troppe personas! Concentrati sui tuoi clienti migliori (ossia, quelli che ti permettono di ottenere una migliore redditività).
CREARE UNA MARKETING PERSONA NEGATIVA È UTILE O NO?
Una marketing persona negativa è l’esatto opposto del miglior cliente. Mai soddisfatto o felice, è il cliente o prospect complicato da gestire. Il nostro consiglio è: sì! È nel tuo interesse fare questo esercizio, se hai un approccio di prospezione attivo. Capire chi sono quei prospect o clienti che non sarai mai in grado di soddisfare è utile per diversi motivi:
- Eviti di lanciare campagne di marketing mirate a questi target che non cambieranno mai idea
- Anche se riesci a far cambiar loro idea, la loro acquisizione ti costerà caro in tempo e denaro
- Probabilmente non ripeteranno il loro acquisto e non saranno mai fedeli
- Possono danneggiare la tua reputazione sul Web lasciando commenti negativi
- I tuoi team si stancheranno rapidamente di gestire le richieste dei clienti negativi e potrebbero avvertire una certa demotivazione…
Una migliore identificazione del profilo di questo cliente-tipo consente ai tuoi team di isolarlo al minimo avviso e di non perdere tempo (e, per te, denaro) cercando di conquistarli o trattenerli.
Creare una marketing persona in cinque fasi
Come abbiamo già detto all’inizio dell’articolo, la creazione di una marketing persona è un lavoro collaborativo. Anche se pensi di conoscere i tuoi target, è necessario raccogliere e unire dati provenienti da diverse fonti per rimanere il più obiettivi possibile. Ecco il processo.
1- CONTROLLARE I DATI DISPONIBILI PRIMA DI CREARE UNA BUYER PERSONA
Inizia riunendo tutti i team che dispongono di dati sui tuoi clienti. Ad esempio, il tuo team di marketing digitale, i venditori sul campo, il servizio post-vendita, i community manager, i dataminer, ecc. Fai un bilancio dei dati dei clienti che raccogli sui diversi canali lungo il percorso.
Cogli l’occasione per spiegare loro il tuo approccio e i vantaggi delle personas, in modo da far muovere tutti nella giusta direzione.
2- CONDURRE DELLE INTERVISTE
Devi condurre interviste con i tuoi team e con i tuoi clienti. Internamente, chiedi ai tuoi dipendenti il feedback frequente dei clienti, i loro problemi, i processi che funzionano bene o per niente, e le loro idee per l’ottimizzazione.
Per i sondaggi sui clienti, conduci interviste faccia a faccia, contattali telefonicamente o avvia una campagna digitale creando un modulo adatto. Scegli gruppi target eterogenei, ma che rappresentino bene i tuoi clienti modello. Assicurati di chiedere loro le impressioni specifiche durante il percorso di acquisto: cosa preferiscono, cosa non gli piace, cosa vorrebbero e così via. Devi sapere tutto, compresi gli ostacoli più reconditi all’acquisto.
3- LA FASE DI ANALISI
Dopo le prime due fasi, sei in grado di aggregare i dati per costruire le tue carte di identità. Identifica i criteri discriminanti e i punti di somiglianza che ti consentiranno di creare gli identikit. Seguendo sempre lo stesso schema, completa le schede con le caratteristiche sociali e psicologiche, e metti in scena lo storytelling personale della buyer persona.
Per creare le tue personas utilizza PowerPoint o scegli uno dei tanti strumenti di marketing persona disponibili sul mercato come: MakeMyPersona, UXPressia, Up Close & Persona oppure XTensio.
4- ATTUAZIONE
Riunisci di nuovo i tuoi team per discutere delle marketing personas create. Ognuno può, secondo i propri obiettivi, appropriarsi di questo documento di lavoro e creare, di conseguenza, nuove aree di miglioramento. Gli sviluppatori dell’interfaccia utente, i creativi, il marketing di prodotto, il servizio clienti, i team di vendita: tutti possono trarre vantaggio dalle buyer personas per ottenere efficienza operativa quotidiana.
I KPI DA SEGUIRE
Non dimenticare di impostare gli indicatori di performance che ti permetteranno di monitorare la qualità della customer experience e la redditività delle tue azioni di marketing. Stai cambiando il tipo di contenuto sui social? Monitora da vicino le interazioni dei membri e il loro livello di coinvolgimento. Intervisti i prospect per telefono? Misura il numero di conversioni in seguito all’utilizzo di un nuovo frame di chiamata in base alle tue personas e così via.
Esempi di marketing persona
Hai bisogno di ispirazione? Per concludere questo articolo, ecco alcuni esempi di buyer persona che secondo noi hanno particolare successo.