SEO locale:
la guida completa

Questa scheda (già Google My Business) è un pilastro importante della SEO locale. Ogni azienda può creare la propria scheda (o farla propria se è stata creata da qualcun altro) e visualizzarla gratuitamente su Google in risposta a query localizzate, nella SERP così come in Maps. Fai attenzione a ottimizzarla bene: compila tutti i campi, inserisci le foto e assicurati che le informazioni di contatto siano costantemente aggiornate.

La pertinenza locale di un’attività commerciale si afferma con le parole-chiave selezionate e utilizzate sulle sue pagine Web. Queste forniscono un’indicazione chiara dell’attività svolta e dei prodotti/servizi offerti, ma anche dell’area geografica coperta. È, quindi, essenziale inserire nei propri contenuti degli elementi presenti nelle query locali: “ristrutturazione a Como”, “agenzia SEO a Milano”, ecc. e porre questi termini in posizioni strategiche nei tag html delle pagine.

La SEO locale non si limita alla scheda dell’attività commerciale e ad alcuni contenuti: è necessario ottimizzare l’intero sito Web. In primo luogo perché Google estrae informazioni dalle pagine per posizionare meglio la scheda nel local pack, ma anche perché una buona ottimizzazione offre la possibilità di apparire simultaneamente nei link organici: una garanzia di fiducia per gli utenti di Internet.

Google ha registrato un vertiginoso aumento delle query da cellulare con dimensione locale, che contengono “vicino adesso”, “vicino oggi/stasera” oppure “aperto ora” (vedi qui). È, quindi, fondamentale garantire che le pagine Web siano adattate agli schermi dei dispositivi mobili, sia per ottenere un buon posizionamento sia per consentire agli utenti mobili di accedere facilmente alle informazioni che cercano.

Come la sua controparte nazionale, la SEO locale si basa su link esterni. Google misura la popolarità di un sito Web in base al numero (e alla qualità) di link che puntano ad esso. Secondo Moz, i segnali associati ai collegamenti rappresentano fino al 28% dei fattori di ranking locali (fonte). È necessario che tali backlink provengano da siti autorevoli con una forte dimensione locale.

La valutazione complessiva data dagli internauti a un’azienda appare nella scheda dell’attività commerciale e influenza la decisione degli internauti (il 90% si affida alle opinioni degli altri acquirenti prima di acquistare, secondo Capterra). Queste recensioni sono importanti, soprattutto per la notorietà, ma giocano un ruolo anche nella SEO locale: per Google sono rilevanti la frequenza di pubblicazione dei feedback, il tipo di valutazione, nonché il numero di clic (favoriti da una buona valutazione).

Infine, più un’azienda è presente online a livello locale, migliore è il suo posizionamento. Per questo è importante moltiplicare la propria presenza digitale: piattaforme di opinione dei clienti, GPS, social network, ecc. Le directory (Pagine gialle, Yelp e simili) riportano “citazioni NAP” (Nome, Indirizzo e Numero di telefono), il cui peso SEO tende a ridursi, ma che rimangono strumenti significativi per la SEO locale.

Come stanno cambiando le tue posizioni a livello locale? Per rispondere a questa domanda, segui l’evoluzione del ranking delle tue pagine ottimizzate su parole-chiave locali, ma anche il posizionamento della scheda Google della tua attività commerciale nel local pack e in Maps, targettizzando le aree geografiche di tuo interesse. Se hai più punti vendita, basta ripetere queste misurazioni per ognuno di essi, così da ottenere una visione completa delle tue posizioni locali.

Nell’interfaccia della scheda di Google, hai accesso a diverse statistiche pertinenti per monitorare le prestazioni della SEO locale. I KPI proposti sono: le sorgenti del traffico (ricerca diretta, scoperta casuale o nome del marchio), la piattaforma in cui appare la tua scheda (Search o Maps), nonché le azioni svolte dagli utenti (telefonate, visite al sito Web, richieste di percorso, visualizzazioni di foto). Questi dati sono tutti preziosissimi!

Google presta attenzione alla qualità e alla quantità delle recensioni dei clienti, nonché alla frequenza con cui vengono pubblicate, poiché le recensioni migliorano la notorietà e la percentuale di clic. È, quindi, fondamentale raccoglierne il maggior numero possibile, non solo sulla scheda dell’attività commerciale di Google, ma anche sulle piattaforme dedicate ai feedback. Occorre, inoltre, rispondere ai commenti, soprattutto quando vengono lasciati da clienti insoddisfatti.

Google Analytics consente di raccogliere una grande quantità di dati riguardanti il comportamento degli internauti sul proprio sito Web: volume e provenienza del traffico, pagine visualizzate, dispositivi utilizzati, performance delle landing page, tasso di conversione, ecc. Questi indicatori sono utili per monitorare il percorso degli utenti di Internet su un sito Web dopo una ricerca locale e per essere sicuri dell’efficacia della propria strategia di posizionamento.

Nella SEO locale, è importante sapere da dove proviene il tuo pubblico. Innanzitutto, da un punto di vista tecnico: gli internauti sono passati attraverso Google (Search o Maps), i social network, le piattaforme di recensioni (o altri strumenti) per accedere alla scheda della tua impresa o al tuo sito Web? Poi, dal punto di vista geografico: riesci ad acquisire nuovi clienti nel tuo bacino di utenza?

Ricordati di confrontare le prestazioni della tua SEO locale con quelle dei tuoi concorrenti diretti, che si rivolgono allo stesso pubblico nella stessa area geografica. Quali sono le loro posizioni locali? Quali schede di Google My Business appaiono per prime quando un utente di Internet cerca la tua attività, i tuoi prodotti o servizi? Su quali parole-chiave puntano i tuoi rivali nei loro contenuti? L’obiettivo è imparare a utilizzare tutto ciò che funziona.