Come ottimizzare il meta title e la meta description?

Pubblicato il 7 Aprile 2022 - Aggiornato il 15 Novembre 2023

I meta title e le meta description sono i primi elementi che gli utenti scoprono nelle SERP (pagina dei risultati dei motori di ricerca) dopo aver effettuato le loro ricerche. Non c’è bisogno che ti spieghi l’importanza di questi dati nel ranking delle tue pagine, vero?

Ok, va bene te lo dico lo stesso: SONO IMPORTANTISSIMI!

Il meta title e la meta description, infatti, sono tra i criteri principali utilizzati dal famoso algoritmo di Google per posizionare le tue pagine.

Quali sono le regole da seguire per ottimizzare perfettamente un sito SEO e quali gli errori da evitare? Come riuscire a sedurre sia i robot di Google che i tuoi visitatori? Scopri in questo post tutti i segreti per configurare perfettamente i meta title e le meta description.

Meta title: quali sono le regole per l’ottimizzazione?

È importante notare che il meta title ha una funzione duplice per il posizionamento delle pagine. Deve, infatti, soddisfare i requisiti fissati dalle regole di Google e, allo stesso tempo, rispondere alle aspettative degli utenti di Internet sulla richiesta digitata.

Ecco le regole principali di Google quando si tratta di ottimizzare un sito SEO. Questi meta title consentono ai robot di Google di comprendere meglio le tue pagine e, quindi, la richiesta su cui vuoi posizionarti!

  • Inserisci la parola-chiave elaborata nel meta title della tua pagina.
  • Posiziona preferibilmente la frase-chiave all’inizio del titolo.
  • Approfondisci il campo lessicale dell’argomento trattato nella pagina.
  • Non ripetere la query più volte (rischio di sovraottimizzazione).
  • Non utilizzare un titolo simile a un’altra pagina del sito.
  • Privilegia la buona sintassi a un banale elenco di parole-chiave.

*Raccomandiamo di non superare i 60 caratteri per il meta title, altrimenti potrebbe essere tagliato da tre puntini di sospensione e perdere rilevanza agli occhi di Google.

  • ESPERIENZA UTENTE

Ecco alcuni suggerimenti per attirare traffico e aumentare le possibilità che l’utente clicchi sul tuo risultato piuttosto che su un altro, quando vengono mostrati i risultati generati dal motore di ricerca.

  • Mettiti nei panni dell’utente che effettua la ricerca.
  • Identifica le esigenze e le problematiche della richiesta.

Pausa… Hai fatto il lavoro più difficile! Ora che sai esattamente cosa si aspetta di trovare l’utente dopo la ricerca, rispondi alla sua richiesta in modo chiaro, netto e accattivante!

  • Evidenzia l’argomento-chiave relativo alla richiesta
  • Includi la punteggiatura per rendere più efficace il tuo titolo
  • Non esitare a inserire dati commerciali

Ad esempio, su una richiesta di tipo “outlet mobili”, evidenziare una riduzione del -50% rende il titolo più interessante. Ecco un esempio di titolo accattivante di risposta alla richiesta:

  • Outlet Mobili e Arredamento ▷ Sconti fino a 50%

Come ottimizzare la meta description?

A differenza del meta title, la meta description ha il semplice e unico scopo di sedurre gli utenti, dal momento che questa non fa più parte dei criteri di posizionamento di Google. Parliamo, quindi, di un effetto di ranking indiretto, perché se offri una buona esperienza utente ai tuoi visitatori, Google utilizzerà questo fattore per posizionarti meglio.

Più lunga del meta title, la meta description è la sua logica continuazione, quindi approfittane per espandere e argomentare ancora di più le tue idee. Tieni sempre a mente ciò che cerca l’utente e non trattare la parola-chiave in modo tradizionale.

*Raccomandiamo che la meta description non superi i 150 caratteri, di nuovo, per evitare che venga tagliata dai tre puntini di sospensione e perda rilevanza agli occhi di Google.

Infine, riprendiamo l’esempio sull’ottimizzazione della parola-chiave “outlet mobili” di cui abbiamo già parlato. Ecco come potrebbe apparire una meta description rispettabile:

  • Prezzi scontati sugli ultimi articoli li puoi trovare direttamente in Outlet mobili e arredamento. Non rinunciare al complemento d’arredo che desideri!

Alcuni consigli per approfondire!

Per approfondire e dissipare eventuali dubbi o verificare le proprie scelte, niente è più raccomandabile di un controllo delle parole-chiave per affinare la comprensione di una query. Infatti, riprendendo l’esempio trattato in questo post, sarebbe saggio analizzare il campo lessicale e le query associate.

  • Esegui ricerche correlate con il generatore di parole chiave di Google
  • Analizza i siti ben posizionati nei risultati di Google (prime 2 pagine)
  • Usa gli strumenti semantici per immergerti nel campo lessicale
  • Non esitare a fare un brainstorming con diverse persone per confrontare le idee

A volte la nostra comprensione di una richiesta non è in linea con la realtà; perciò, è importante utilizzare potenti Strumenti SEO per perfezionare i concetti connessi alla parola-chiave.

Conclusione

Google posiziona nella parte più alta della pagina sempre e solo i siti che meglio rispondono alle richieste che l’utente pone quando effettua la sua ricerca, partendo dalle pagine che dispongono di una perfetta ottimizzazione dei loro metadati (meta title e meta description).

Occorre, quindi, trovare ciò che si cela dietro le query, al di là della semplice definizione del termine digitato. Se soddisfi chiaramente i criteri tecnici di Google, offrendo contenuti che attraggono gli utenti, hai ottime possibilità di ottenere il posizionamento migliore.

Vidéo

Infine, questa riflessione deve essere alla base di tutta la tua strategia SEO, perché anche il contenuto del sito deve soddisfare questi requisiti. Il contenuto della landing page, infatti, deve essere pienamente adattato alle prime informazioni trasmesse ai tuoi utenti attraverso i meta title e le meta description, altrimenti rischi di deludere i tuoi visitatori e di incidere, quindi, negativamente sul tuo posizionamento.

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